giovedì 24 aprile 2008

Oh specchio, specchio delle mie brame...

La matrigna di Biancaneve ogni mattina interrogava lo specchio.
Ognuno di noi ogni sera interroga lo specchio: il proprio schermo.
In SL non esistono superfici riflettenti, chi ne sente la necessità si inventa degli escamotages artistici.

Gli specchi non servono, noi ci ri-conosciamo riflessi nello schermo del pc,
giriamo il nostro avatar, digitiamo in local chat: "Ciao"
e il nostro alter ego in pixel alza la manina e ci saluta...

Salutiamo noi stessi, allo specchio...come Narciso che si specchiava nel lago.
Siamo fedeli alla nostra immagine in pixel, ogni cambiamento estetico segna una nuova era per noi, Resident e richiede un nuovo ri-conoscimento.
Capelli, skin, shape, vestiti, orpelli di ogni genere,...
Tutto parla di noi ed esprime chi siamo.

Ieri son apparsa con una mise diversa, soprattutto non avevo "le mie asole color ottanio", ma un paio d'ali da ninfa che mi hanno regalato in una land dove "ruolano" un GdR in mondi fatati presenti in SL. Alla mia vista l' amico che mi aveva mandato tp è rimasto stranito. Mi ha scritto in local chat: "Che succede? Se una donna cambia taglio di capelli in RL, si capisce subito che è successo qualcosa.Perchè hai cambiato ali? Zhora è successo qualcosa...".
Poi abbiamo chiarito, era un semplice regalo.
Ma quel senso di estraneazione verso il mio avatar era presente in me e anche in lui che subito si è accorto. Spesso mi capita spesso di sentirmi dire: "Zhora ma tu sei sempre con le tue ali?"
Io rispondo: "Sarei nuda, mancherebbe la mia essenza".

Da un profile: "L'Avatar è un potente sistema di sviluppo personale.Con l'avatar, puoi scoprire te stesso e prendere coscienza di quali sono i tuoi veri obiettivi".

E' cosi per tutti...ci guardiamo e sentiamo che la nostra immagine come familiare, l'abbiamo scelta, costruita noi e giorno dopo giorno. C'è chi ne ha una particolare cura, chi comunica stati d'animo, chi lo imbelletta come la "sua amata vecchia barbie", chi lo desidera somigliante a sè, chi lo desidera diverso da sè, come un sogno che finalmente si può realizzare...
L'avatar vestito...da noi, vestito...di noi.

Ma chi ha "ideato" e muove quell'avatar si sente "nudo" di fronte al monitor.
Davanti allo specchio-schermo si è nudi. Proprio quando ci si vorrebbe coprire, si è nudi.
Lo specchio-schermo riflette un'immagine speculare e virtuale nello stesso tempo.
La funzione dello specchio-schermo ci permette di auto-analizzare il nostro io, mentre si "gioca" nella grid di SL.
Ci è data così la possibilità di aprire una finestra sul nostro io profondo,
guardarci e ri-guardarci, e capire log-in dopo log-in che SL non è un gioco,
ma un modo ludico con cui guardare alla propria vita passata, presente e futura.

Dove capire che tutto ci guarda, ci ri-guarda.

SL luogo e tempo dove risanare ferite del passato, dove sperimentare parti di sé, dove ri-conoscersi ancora un'altra volta, dove risvegliare "stati sopiti" di noi, dove evolvere "stati bloccati" di noi...e vivere tutto ciò specchiandoci ci dà consapevolezza, lo viviamo con autoconsapevolezza...

L'occhio della mente che percepisce ri-costruisce, re-interpreta...
ma SL rimane un mezzo per noi, non il nostro fine.
SL è un mezzo dove ri-versare il "me" e "giocarlo in ogni forma",ma non è il fine.
Il nostro fine è ri-versare nella nostra vita reale, quotidiana quello che è la sperimentazione e la conoscenza di sé acquisite dopo numerevoli log-in.
Questo è il premio di un log-in in SLvissuto pensando a un'unica vita che si estende in questo mondo on line, senza nulla togliere al quotidiano, senza stravolgere o cambiare "i punti fermi" della vita vera.
Tempo fa mi fu detto:
"In ogni log-in mettici saggezza e senso critico, non pensare che sia un gioco...
Ricordati che la vera vita è da questa parte dello specchio/schermo.
E non ripetere il mito di Narciso annegando nel video".


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