sabato 12 luglio 2008

Sono il mio inconscio...

Zhora said: "Cos'è per te SL?"

Mister muscolo said: "SL mi può dare quello che la vita reale
mi dà solo come un sogno o un desiderio.
In questo mondo puoi fare ciò che vuoi,
puoi dire tutto e il contrario di tutto,
puoi essere te stesso o un altro...
io in SL sono il mio inconscio
...".

1 commento:

punk janus ha detto...

Noi siamo sia il cielo terso che le sue nuvole.

Dentro di noi c'è una prima certezza, la mente, ed una sua facoltà, l'attenzione, che osserva i pensieri, interni, esterni.
Ogni deduzione dipende dal fatto che avendo iniziato ad osservarsi vedi emergere e proietti all'esterno una moltitudine d'idee, concetti che al momento ti sembrano tutti validi, e non è detto che non lo siano, ma dipendono da una personalità, per ognuno di noi, frammentata, divisa. Alcuni frammenti di questa personalità cercherebbero di affermarsi sugli altri per tentare di creare un ordine che tuttavia sarebbe comunque artificioso.
Un buon modo per creare delle condizioni accettabili e corrispondenti ad una disposizione spirituale di sano, soddisfacente e vantaggioso benessere è la chiarezza: la verità è nel presente, l'essere qui e ora è verità.
Qualunque sia l'evento in procinto di accadere o il beneficio che si potrebbe eventualmente ricevere, avverrà, in ogni caso, qui e ora, ma non sarà nulla che non esista già. Amorevolezza, gioia, compassione, auto-realizzazione, soddisfazione, sono situazioni o circostanze inscindibili dal momento attuale.
Essere qui e ora non significa necessariamente rimanere con se stessi, ma con tutto ciò che accade intorno: consentire agli innumerevoli fenomeni che si avvicendano continuamente ed a cui presteremo debita attenzione di rivelarci ciò che siamo.
Essere qui e ora non dipende da un atto volontario, tanto meno dalla rinuncia. E' una conseguenza naturale della ricerca di un equilibrio che sopraggiungerà senz'altro, ma unicamente quando avremo compreso che anche quello è proprio nulla. Ci coglierà d'improvviso, talvolta spesso ancora impreparati, sopraggiungerà inatteso e persino sorprendente.
Cos'è che libera? E' il vivere sempre più nel qui e ora, senza le continue paure proiettate dalla mente, e questo comporta l'accettazione di ciò che è, dello stato delle cose esattamente come sono, e persino l'accettazione della nostra non-accettazione.
Per questo pace interiore, sforzo, sfide e desideri non sono poli opposti, ma tutto procede e presuppone la medesima consapevolezza: consapevolezza di te stesso, delle tue azioni, di ciò che sei e non sei, di quanto hai realizzato o desideri ottenere, di quello che percepisci del tuo inconscio.
Non c'è nulla d'aggiungere a ciò che siamo: indipendentemente dal numero di azioni buone e virtuose che riusciremo a compiere non accumuleremo mai benefici o ricompense spirituali, e d'altra parte il rispetto per tutti gli esseri viventi è un punto da cui non si potrà mai, quantunque e comunque, prescindere.
La realtà è conoscenza del duale, le distinzioni si perdono per strada, la verità è intuizione dell'implicito.