Posata su una nuvola, con un piedino a penzoloni,
Zhora rilegge Jean-Paul Sartre...
"Intersoggettività: il soggetto tende a fare degli altri un oggetto e a percepirsi come l'oggetto d'altri.
L'uomo non vive se non in relazione all'altro, e l' "IO" sartriano non è più soggettivo ma oggettivo, in quanto è riferito ad ogni uomo in chiave universale".
Siamo come una stanza con una finestra che si affaccia sul mondo esterno... e sta a noi, e SOLO a noi, decidere di aprirla.
Click.
Dalla nostra stanza, "apriamo la cyberfinestra" sul metamondo...
Sul nostro schermo...milioni di avi: io oggettivi.
Decidiamo di aprire la "nostra finestra interiore"
e affacciarci davvero sul metamondo?
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