giovedì 12 giugno 2008

Quit-tare o non Log-gare?

Sono Zhora, un'alata in pixel,
che scrive in questo blog in prim-is per se stessa.
So che da tempo questa notecard rosa, pubblica è letta dai residents di SL che IW mi comunicano impressioni, punti di vista sul post quotidiano che pubblico prima della mezzanotte.

Oggi riporto le riflessioni di un niubbo appena conosciuto.
Niubbo...
E' bastato solo clickare il suo profile e leggere la data del Born per capire che questo avi è nato pochi giorni fa.
Ma qualcosa mi ha incuriosito da subito...
Da quello che mi ha insegnato e da come mi ha parlato, ho capito che si trattava di un avi niubbo guidato da un ideatore molto astuto e "navigato in SL", che si è rivelato, dopo poco, come un Resident pluri decorato e collaudato nel metamondo di SL.

Quello che mi ha colpito sono state delle frasi che mi ha passato in una notecard dal titolo: "Riflessioni dopo un anno e mezzo in SL". Mi ha permesso di pubblicarle perché lui ritiene che sia importante comunicare il suo pensiero legato alla sua prima esperienza in SL.

"Sappiamo che è possibile fare "quit" in ogni momento?
Sappiamo che Second Life non è la nostra priorità?
Sappiamo che Second Life non è la vera vita da vivere?
Sappiamo che Second Life è una esperienza possibile della nostra vita, ma non è una scelta, una sperimentazione obbligata o prescritta dal medico?
Sappiamo che è possibile non digitare la password, non clickare connect...non fare log-in?"

Penso e ripenso a molte circostanze, racconti, vissuti...
e mi chiedo:
"Quit-tare salva,
ma non log-gare può salvare la prima vita?"

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