giovedì 27 marzo 2008

My SL: Yin-Yang

La mia Seconda Vita è come lo yin-yang, concetto che ha origine dall'antica filosofia cinese, molto probabilmente viene dall'osservazione del giorno che si tramuta in notte e della notte che si tramuta in giorno.
YIN come il lato in ombra della collina e YANG il lato soleggiato della collina. Siccome yang fa riferimento al "lato soleggiato della collina", esso corrisponde al giorno ed alle funzioni più attive. Richiama: sole, giorno, luce, caldo, attività, maschile, sud-est, estate, primavera, sinistra, estroversione, cielo. Al contrario, yin, facendo riferimento al "lato in ombra della collina", corrisponde alla notte e alle funzioni meno attive. Richiama: luna, notte, oscurità, freddo, riposo, femminile, nord-ovest, inverno, autunno, destra, introversione, terra.
Si può anche guardare allo yin e allo yang come ad un flusso nel tempo: il mezzogiorno è pieno yang, il tramonto è lo yang che si trasforma in yin; la mezzanotte è il pieno yin e l'alba è lo yin che si trasforma in yang. Questo flusso del tempo può essere espresso come cambiamenti stagionali e nelle direzioni cardinali: il sud e l'estate sono pieno yang; l'ovest e l'autunno sono lo yang che si trasforma in yin; il nord e l'inverno sono il pieno yin, e l'est e la primavera sono lo yin che si trasforma in yang.
Yin e yang possono anche essere visti come il processo di trasformazione che descrive il passaggio da una fase ad un'altra in un ciclo. Per esempio, l'acqua fredda (yin) può essere fatta bollire e trasformarsi in vapore (yang). Yin e Yang rappresentano nel complesso le due forze primordiali, opposte ma complementari, presenti in tutte le cose dell'Universo.
Yin e yang vivono nella mia anima...e sono opposti.
Qualunque cosa ha un suo opposto, non assoluto, ma in termini comparativi. Nessuna cosa può essere completamente yin o completamente yang; essa contiene il seme per il proprio opposto. Per esempio, il freddo può diventare caldo; "ciò che va su deve venire giù".
Lo yin e lo yang hanno radice uno nell'altro. Sono interdipendenti, hanno origine reciproca, l'uno non può esistere senza l'altro. Per esempio, il giorno non può esistere senza la notte.
Lo yin e lo yang diminuiscono e crescono Sono complementari, si consumano e si sostengono a vicenda, sono costantemente mantenuti in equilibrio. Però ci possono essere degli sbilanciamenti che creano problemi; i quattro possibili sbilanciamenti sono: eccesso di yin, eccesso di yang, insufficienza di yin, insufficienza di yang.
Lo yin e lo yang si trasformano l'uno nell'altro. Ad un certo punto, lo yin può trasformarsi nello yang e viceversa. Per esempio, la notte si trasforma in giorno; il calore in freddo; la vita in morte.

martedì 25 marzo 2008

Iper-Memoria...Plus-Contact

In informatica, il termine memoria si riferisce alle parti di un computer che conservano informazioni per un certo tempo. La memorizzazione di dati in memoria e il successivo recupero dei medesimi sono funzioni fondamentali nel funzionamento degli elaboratori…una memoria può essere considerata astrattamente come una sequenza finita di celle, in cui ogni cella contiene una sequenza finita di bit. Normalmente i bit sono gestiti a gruppi di otto, detti byte. Pertanto lo spazio fisico della memoria può essere pensato una sequenza di locazioni, ognuna contenente un byte. Ogni locazione è individuata da un preciso indirizzo normalmente indicato da un numero intero positivo.

Ali di Pixel ha una memoria che funziona come una sequenza finita di celle?un vissuto è racchiuso in un gruppo di otto bit, detto byte?

La memoria, pur essendo di un mondo di pixel, è, e rimarrà, una funzione psichica volta all'assimilazione alla ritenzione e al richiamo di informazioni apprese durante le mie esperienze.

Cara Zhora, non esiste alcun tipo di azione o condotta senza memoria. La memoria non risulta necessariamente stabile a parità di contenuti o classi di stimoli. È influenzata da elementi affettivi (come emozione e motivazione), oltre che da elementi riguardanti il tipo di informazione da ricordare.
Questa funzione psichica si delinea come un processo legato a molti fattori, sia cognitivi che emotivi, e come un processo eminentemente attivo, non, o almeno non solo, di un processo automatico o incidentale. Questo processo si configura allora come un percorso di ricostruzione e concatenamento di tracce piuttosto che come un semplice immagazzinamento in uno statico spazio mentale…Zhoretta, dunque niente gruppi di otto bit. :)

Dopo cinque mesi di vita in SL ho aperto il mio inventory, folder: contact, son rimasta stupita…sembra che abbia una sorta di ipermnesia: un'esagerata ritenzione mnestica…ha registrato tutti i miei contatti della friendlist dal 26ottobre…Io, certi nomi, nemmeno li ricordavo, li avevo cancellati per scarsità d’interesse o dopo eventi non sempre piacevoli…l’ipermnesia è un aumento anormale della memoria ed è frequente in soggetti maniaci…il mio inventory ha una forma maniacale? :)

La Biga Alata

Ogni volo nel Metaverso di SL
è una reincarnazione dove far emergere vissuti e ricordi del precedente log-in.
Ogni mio volo può essere spiegato dal mito del carro e dell'auriga, o della biga alata, tratta dal Fedro di Platone, dove è spiegata la teoria platonica della reminiscenza dell'anima, un fenomeno che durante la reincarnazione produce ricordi legati alla vita precedente, ai miei precedenti log-in…o precedenti vite…
Questo mito racconta di un' ipotetica biga trainata da due cavalli: uno bianco, raffigurante la parte dell'anima con pensieri più alti e razionali (quella intellettiva), e un cavallo nero, che rappresenta la parte dell'anima con pensieri più bassi quali la passione e i sentimenti (la concupiscenza); i due cavalli sono trainati dall'auriga, che rappresenta la ragione. La biga è diretta verso l'Iperuranio, un luogo immateriale a forma di anfiteatro dove risiedono le "Idee".
Io meta-ragiono sui miei voli in pixel, un continuo destreggiarmi tra cavallo nero e bianco…
Ho fissato la meta in questo Meta-verso...
Mi tengo salda al lume della ragione, ho presente i limiti, le mie colonne d’Ercole oltre le quali non si DEVE volare…le mie Ali di Pixel, oltre certi limiti, potrebbero “donarmi” un destino simile al volo di Icaro.

Lo scopo della mia anima in pixel è contemplare il più possibile l'Iperuranio e assorbirne la sapienza delle idee, quindi riuscire a mantenere i cavalli verso l'alto, tenendo a bada quello nero e spronando quello bianco, per "precipitare" il più tardi possibile nella reincarnazione.
Mi auguro di riuscire a contemplare l'Iperuranio per più tempo, per rinascere come saggia e come filosofa…

Buon Volo Zhora!