http://slurl.com/secondlife/Porto%20Cervo/102/243/22
E' possibile che anche in questo mondo, dove in realtà siamo al sicuro, (basta spegnere il pc!) si possa provare anche questo tipo di sentimento?
La stamperia Il Faro propone un incontro per rispondere ad una serie di domande: esiste la suspance in SL? Vi sono enigmi investigativi ed intrecci criminali?
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Dopo questo incontro Zhora ripensa alle frasi emerse...ai "pensieri volanti" che circolavano nell'aria del salotto."Siamo reali qui, non siamo pupazzi. Qui in SL esistono trame, congiure che possono metterci paura...
Una paura che i nostri ideatori vivono realmente. I nostri avatar son proiezioni di quello che siamo...in SL scegliamo di vivere quella porzione di noi,reali...porzione che vogliamo far vivere "nel gioco"...
A volte scegliamo inconsciamente di mostrare una parte di noi per essere altro...
Ma altro da noi o altro in più a quello che siamo?
Altro come alter?
Altro come espansione dell'io?
E la paura nasce da qui...dalla potenzialità di essere altro...di essere un noi, forse un doppio che non conosciamo e che potrebbe meravigliarci o sconvolgerci...
Fare QUIT aiuta ad arginare la paura?
Fare QUIT è fuggire da questa emozione?
Vivere e gestire le emozioni è un'esperienza molto delicata...in RL o in SL qualunque sia la dimensione rimangono le medesime reazioni...forse nel metamondo le emozioni sono più amplificate, vissute con maggior passione.
Rimane una certezza...potremmo creare 120avatar...ma emergerebbe sempre chi siamo noi, con sogni e paure che abbiamo dentro".
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