Zhora da qualche tempo vive in SL come prim-matrice di emozioni...
Nei Due principi regolatori della vita psichica (1911) Freud afferma che:
«l’artista è originariamente un uomo che si distoglie dalla realtà giacché non può adattarsi a quella rinuncia, all’appagamento delle pulsioni che la realtà inizialmente esige, e lascia che i suoi desideri di amore e di gloria si realizzino nella vita di fantasia».
Non diversamente nel Dialogo della civiltà (1929) l’arte viene annoverata fra i «soddisfacimenti sostitutivi» contro le frustrazioni, le durezze e i disinganni della vita.
L’arte è un «parco-riserva» del regno psichico della fantasia, sottratto al principio della realtà: l’artista vi ha accesso, vincendo le rimozioni inibenti della cultura e fa sì che anche gli altri possano godere dei piaceri sublimati e inconsci.
E l'arte del metamondo di SL?
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